Gentili soci pubblichiamo una lettera sulla grave situazione delle biblioteche da parte del Direttivo SISBB.
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Lunedì 11 dicembre 2023
Il Manifesto IFLA-UNESCO delle biblioteche pubbliche, nella versione aggiornata al 2022, sostiene che
In ogni nazione, ma soprattutto nei Paesi emergenti, le biblioteche contribuiscono a garantire che il maggior numero possibile di persone acceda al diritto all’istruzione e alla partecipazione
alle società della conoscenza e alla vita culturale della comunità.
E inoltre
proclama la fiducia dell’UNESCO nella biblioteca pubblica come forza viva per l’educazione, la cultura, l’inclusione e l’informazione, come agente essenziale per lo sviluppo sostenibile e per la realizzazione individuale della pace e del benessere spirituale attraverso le menti di tutti gli individui.
Nell’immane tragedia che ha avuto inizio il 7 ottobre scorso, causando morte e distruzione nei territori israeliani e palestinesi, da alcuni giorni rimbalza su varie testate nazionali e internazionali la notizia che nei combattimenti che coinvolgono la città di Gaza, sia stata colpita anche la principale Biblioteca pubblica locale.
Questo riporta alla memoria la tragica distruzione della Biblioteca Nazionale e Universitaria della Bosnia Herzegovina durante l’assedio di Sarajevo del 1992. Evento che ha dato l’avvio a una ricerca di Lucien X. Polastron, sfociata nella pubblicazione di una lunga quanto drammatica rassegna di biblioteche distrutte (Livres en feu. Histoire de la destruction sans fin des bibliothèques, Paris, Denoël, 2004,disponibile anche in italiano Libri al rogo. Storia della distruzione infinita delle biblioteche, Milano, Sylvestre Bonnard, 2006). Colpire istituzioni che conservano la memoria, ma sono anche simboli di dialogo e confronto, di ricerca e accrescimento della conoscenza, di formazione e istruzione, significa rifiutare tutto ciò che le biblioteche rappresentano e negare i germogli di bene e di opportunità – personali e sociali – che i libri celano tra le loro pagine.
A ogni episodio di distruzione di una biblioteca, il mondo degli studi, specie quelli bibliografici, ha fatto appello non solo alla ricostruzione, ma alla fondazione di nuove realtà, sostenendo il valore della biblioteca come argine alla barbarie, come luogo di conoscenza, formazione e confronto libero, come strumento di dialogo e, in ultima istanza, di pace.
Fedele a questa tradizione, la SISBB – Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche –, che annovera tra i suoi soci la quasi totalità dei docenti e dei ricercatori di Bibliografia e Biblioteconomia in servizio presso le università italiane, ma anche una nutrita rappresentanza del mondo delle biblioteche:
1) Condanna con la massima fermezza ogni azione volta alla distruzione, alla soppressione e al danneggiamento delle biblioteche, anche in aree di guerra.
2) Sostiene il valore delle biblioteche come strumenti di dialogo e di sviluppo personale e della società umana nel suo complesso.
3) Abbraccia e promuove i valori espressi dal Manifesto IFLA UNESCO delle biblioteche pubbliche, che vede in queste ultime degli strumenti decisivi allo «sviluppo sostenibile e alla costruzione di società più eque, umane e sostenibili».
Nel lavoro di formazione di personale impegnato nelle biblioteche, i soci della SISBB sostengono l’urgenza di professionisti che possano operare anche in situazioni di grave compromissione dei fondi librari (per guerre, calamità naturali…), per un pronto rilancio di istituti di inestimabile valore.
Il Direttivo della SISBB